Bullismo: educare alle differenze

“EDUCARE ALLE DIFFERENZE” CONTRO IL BULLISMO NELLE SCUOLE
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI

Nella scuola di Torino in cui un disabile è stato picchiato dai compagni ed il filmato diffuso su internet, un anno fa si erano verificati altri episodi di bullismo a danno di un ragazzo gay. Allora sull’uscio di una classe era stata appesa la fotografia di un ragazzo con la scritta «Lui è gay», seguita da una sfilza di insulti. Nelle scuole italiane, così come in quelle di molti altri Paesi, il fenomeno delle prepotenze scolastiche – detto altrimenti “bullismo” – perpetrate da ragazzi a danno dei loro coetanei è ancora assai frequente.

I bersagli di tali azioni sono spesso persone – come i disabili e gli omosessuali – che fanno parte di gruppi socialmente stigmatizzati o che hanno caratteristiche individuali considerate indesiderabili. In particolare, gli adolescenti omosessuali comprendono da subito che il silenzio ed i pregiudizi vigenti su certi argomenti veicolano valori altamente dispregiativi nei propri confronti.

La stigmatizzazione e il senso di vulnerabilità che ne traggono possono in molti casi portare ad un progressivo calo della motivazione scolastica, della autostima e una maggiore preoccupazione per la propria sicurezza. Arcigay Arcilesbica Omphalos ha attivato, per la provincia di Perugia, il corso di aggiornamento “Educare alle differenze” che si terrà nei primi mesi del 2007, rivolto a tutti i docenti delle scuole medie e superiori.

“Educare alle differenze” si propone di affinare le capacità e le sensibilità degli insegnanti al fine di rendere la scuola un luogo dove le famiglie possono partecipare e gli alunni imparare, senza discriminazioni o esclusioni, in un ambiente scolastico collaborativo, inclusivo e sicuro per tutti e tutte.

Il corso, autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione con decreto di riconoscimento 06.07 del 14 luglio 2006, sarà tenuto da psicologi ed altri esperti del settore. “Saper riconoscere condizioni di disagio nella scuola – afferma Gian Pietro Bucciarelli, il presidente di Arcigay Arcilesbica Perugia, nonché insegnante in un istituto superiore del perugino – significa anche saper prevenire atti umilianti di nonnismo e bullismo. Come insegnanti – continua Bucciarelli – abbiamo il dovere morale di promuovere il benessere interiore dei giovani, di tutti i giovani, in quanto fonte di armonioso sviluppo ed equilibrio e base di una società futura più coesa e rispettosa.”