Giovedì 1 Dicembre | Giornata mondiale per la lotta all’AIDS

Rispetto all’infezione da Hiv l’Italia ha conosciuto fasi alterne di attenzione e distrazione di massa. Siamo passati dal panico degli anni Ottanta fino al disinteresse generalizzato del presente. Nel corso di questi anni sono stati tentati molti interventi di sensibilizzazione e di prevenzione che hanno portato a tratti dei risultati molto buoni ma non appena si abbassa un po’ la guardia, i dati ritornano ad essere allarmanti. In particolare da sempre si lamenta l’assenza delle Istituzioni che dapprima si lanciarono in campagne sbagliate, che instillavano la paura del contagio e suggerivano l’emarginazione delle persone che vivono con l’Hiv, e successivamente hanno proposto campagne senza spessore di cui nessuno ricorda niente.

Noi continuiamo a credere che nella lotta all’Aids due siano gli obiettivi da tenere presente: va diffusa una cultura della prevenzione che riduca il numero dei nuovi casi e va promossa la consapevolezza che l’emarginazione è una vera patologia sociale. Le persone che vivono con l’Hiv non sono più pericolose delle altre, lo sguardo di chi le considera degli appestati o delle mine vaganti pronte ad esploderci fra le mani è invece sinceramente deforme e totalmente censurabile.

Quest’anno l’impegno di Omphalos fissa quattro pietre miliari ineludibili: Test, condom, terapia, informazione.

Sottoporsi al test permette di conoscere il proprio stato sierologico e consente di fare delle scelte consapevoli nel rispetto della nostra salute e di quella dei nostri partner o delle nostre partner. Tenuto conto che l’unico strumento di prevenzione meccanica che esista oggi è il condom, invitiamo ad usarlo per tutti i rapporti penetrativi in modo da ridurre il rischio di un contatto fra mucose e fluidi. Riconoscere precocemente di vivere con l’Hiv permette di vivere una vita identica a quella di una persona non sieropositiva se si decide di sottoporsi alla terapia antiretrovirale. Oggi gli effetti secondari sono molto ben tollerabili e per le persone in terapia, una volta ottenuto l’abbattimento della viremia, la possibilità di contagiare il proprio partner sieronegativo si avvicina molto allo zero. E inoltre è indispensabile per tutti acquisire informazioni corrette: nell’ignoranza sguazzano i pregiudizi, la mistificazione, lo stigma.

Omphalos, in perfetta coerenza con i propri valori, offre da due anni la possibilità a chiunque di sottoporti al test Hiv presso la propria sede in via della Pallotta 42. Diversamente dal test tradizionale, nel nostro PEG Checkpoint, è possibile valutare il proprio profilo sierologico attraverso il prelievo di una semplice goccia di sangue. Un infettivologo effettuerà la piccola puntura al polpastrello di un dito, raccoglierà una goccia di sangue e dopo meno di quaranta minuti sarà in grado di rilevare l’eventuale presenza del virus. Tutte le persone che afferiscono al nostro PEG Checkpoint sono assistite da un medico infettivologo e da alcuni volontari che si occupano dell’accoglienza, garantiscono un clima favorevole e propongono una seduta di counselling. Per le persone a cui si comunica che il proprio sangue ha dato una risposta positiva alla ricerca del virus, si offre un accesso preferenziale al day hospital di malattie infettive il giorno successivo per la conferma del dato. I nostri volontari, su richiesta dell’interessato, si offrono di accompagnarlo ad eseguire il test di conferma l’indomani.

Il tempo della vittoria contro il diffondersi dell’Hiv non è ancora arrivato e i dati relativi alla diffusione del virus in Italia e in Umbria in particolare sono tutt’altro che incoraggianti. Per questo è necessario continuare a rimanere sulla barricata. La diffusione del virus si può arginare sono con comportamenti consapevoli e sicuri, con l’acquisizione di informazioni supportate da evidenze scientifiche e con la consapevolezza che si tratta di un tema che riguarda tutti. Per questo emarginare le persone che vivono con l’Hiv è inutile e barbaro; per questo credersi migliori o più virtuosi di loro è semplicemente un pensiero violento.

La nostra  sede in via della Pallotta 42 apre a tutti il proprio PEG Checkpoint ogni ultimo venerdì del mese dalle 15 alle 19. Eccezionalmente a dicembre apriremo il PEG Checkpoint anche il pomeriggio del 2 dicembre.

Nel nostro PEG Checkpoint il test è gratuito, anonimo, sicuro e veloce. E soprattutto è utile!