In questa Italia strana, nella quale la politica e i media veicolano il messaggio per cui l’amore fra due persone costituisce le fondamenta della società mentre quello fra altre due è nocivo per il corretto sviluppo di questa stessa società, noi rimaniamo sbalorditi.
Da mesi, da anni notiamo una pigrizia irrimediabilmente incarnita nei centri del potere di questo Paese.
Ci rendiamo conto che i diritti sono considerati privilegi e terreno di conquista.
È sotto gli occhi di tutti che l’estensione dei diritti matrimoniali anche alle coppie omosessuali non porterebbe nessuno scompiglio nell’equilibrio di questo Paese che è anche nostro, ma notiamo che il mondo della politica e molti pensatori della stampa ritengono meglio fingere che non sia opportuno.
Siamo incoraggiati dal fatto che anche su questo la società è avanti moltissimo rispetto alla politica
14 febbraio 2009 dalle 18:00 alle 20:00 Perugia, Piazza della Repubblica
Attestazioni di stima e solidarietà piovono da anni su noi omosessuali dalle persone che abbiamo intorno, con le quali abbiamo quotidiane relazioni. Chi ci conosce sa che non siamo i mostri descritti dal Palazzo ad ogni piè sospinto. Secondo un recente sondaggio senza pretese scientifiche promosso da uno dei maggiori quotidiani italiani, oltre il cinquanta percento del campione sarebbe favorevole al riconoscimento delle coppie omosessuali e all’estensione dei diritti matrimoniali. Addirittura il quaranta percento di quel campione sarebbe per l’apertura del matrimonio stesso alle coppie omosessuali.
La gente si è resa conto senza sforzo che siamo persone anche noi. Anche noi, come tutti, tentiamo di avere una vita equilibrata e felice. Anche a noi capita di innamorarci, di frequentarci, di decidere se scommettere o no sulla persona incontrata e frequentemente ci capita di scegliere di impostare una vita di coppia con la persona che ci ha convinti. Le persone eterosessuali fanno forse qualcosa di diverso? Non ci sembra. Fanno forse qualcosa in più, visto che alla fine del percorso possono scegliere se sposarsi oppure no e a noi questo non capita.
L’amore è uguale e universale, non basteranno gli artifici e i distinguo dei politici – che anche noi abbiamo contribuito a mandare sulla poltrona – per dimostrare il contrario.
L’amore è uguale, universale e dignitoso perché è amore.
Per questo il prossimo 14 febbraio, alle ore 18 quando nel giorno di San Valentino si celebra la festa degli innamorati, il Circolo Arcigay Arcilesbica Omphalos di Perugia organizza una fiaccolata in Piazza della Repubblica.
Siamo “Innamorati senza diritti” anche se la nostra Costituzione repubblicana afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge; siamo “Innamorati senza diritti” perché i cittadini e le cittadine gay e lesbiche in Italia non possono godere di alcuna tutela giuridica che li garantisca, né accedere al matrimonio; siamo “Innamorati senza diritti” anche se le coppie omosessuali sono già una realtà affermata nella società civile italiana.
Anche gay e lesbiche contribuiscono al bene della società e ad uguali doveri dovrebbero corrispondere uguali diritti.
Roberto Mauri
Circolo Arcigay Arcilesbica Omphlaos Perugia