A seguito del Congresso Nazionale di ArciLesbica, conclusosi il 10 dicembre a Bologna, che ha visto l’affermazione delle tesi congressuali “A mali estremi, lesbiche estreme”, il Consiglio Direttivo di Omphalos ritiene necessario aprire una profonda riflessione circa la compatibilità dei valori e della storia della nostra associazione con l’indirizzo politico radicale di carattere separatista e trans-escludente che ArciLesbica, con questo congresso, ha fatto proprio.
Nei 25 anni della sua storia, Omphalos si è caratterizzata per un approccio orientato a fare della diversità delle componenti e delle rivendicazioni della comunità LGBTI motore di trasformazione sociale, culturale e politica, nella consapevolezza che soltanto un approccio intersezionale possa garantire la piena realizzazione delle proprie battaglie.
Dalle elaborazioni precongressuali e dalle Tesi vincitrici da esse derivanti emergono delle posizioni per noi inaccettabili che mettono in discussione gli stessi valori non solo di Omphalos, ma del movimento LGBTI italiano nel quale Omphalos si riconosce. Nello specifico i punti che maggiormente ci allarmano riguardano:
- La contrazione del diritto all’identità delle persone trans*, il cui personale sentire viene ridotto a semplice “malessere creato dalla società che non accetta i comportamenti non conformi rispetto al genere attribuito”;
- L’esclusione delle rivendicazioni queer, genderfluid o, in generale, non binarie, considerate rischiose poiché contribuirebbero alla scomparsa dell’identità lesbica;
- Il rifiuto alla piena libertà di autodeterminazione delle donne, che si esplicita in una chiusura preconcetta e autoritaria alla pratica della GPA, in netto contrasto con il lavoro di elaborazione politica svolto all’interno della nostra associazione e conclusosi con l’approvazione del documento politico sulla gestazione per altri.
Il quadro politico che ne emerge è preoccupante e ci impone di prendere una posizione netta a tutela di tutte quelle persone che riconoscono la nostra associazione come punto di riferimento contro ogni forma di autoritarismo e discriminazione.
Il Consiglio Direttivo, quindi, nel rispetto delle prerogative congressuali, intende avviare un percorso finalizzato alla valutazione della permanenza di Omphalos in ArciLesbica. Per questa ragione, dispone l’autosospensione con effetto immediato dell’associazione da ArciLesbica, e contestualmente convoca un’Assemblea Soci* che sarà chiamata a confermare tale decisione.
Inoltre, come conseguenza immediata della sopracitata autosospensione, il Consiglio Direttivo dispone:
- La sospensione del tesseramento ArciLesbica;
- La sospensione dell’utilizzo del nome, dei loghi e dei simboli di ArciLesbica da tutta la comunicazione politica e sociale dell’associazione;
- La sospensione della partecipazione ad eventi formativi, assemblee e conferenze organizzate da ArciLesbica, salvo diversa ed esplicita determinazione del Consiglio Direttivo.
Perugia, 12 dicembre 2017 Il Consiglio Direttivo di Omphalos
La presente delibera è stata approvata dall’unanimità delle componenti e dei componenti del Consiglio Direttivo di Omphalos riunitosi in data 12 dicembre 2017 ed è immediatamente efficace.