Polemica sui preservativi Francia e Germania contro il Papa

«Le sue frasi mettano in pericolo la protezione della vita umana», ma la posizione del Vaticano non cambia

PARIGI – Francia e Germania contro il Papa, o meglio contro le sue opinioni rese note prima della sua attuale visita in Africa, a proposito dell’inutilità dell’uso del preservativo. E la Santa Sede ha replicato tempestivamente senza cambiare di una virgola la sua posizione, ma cancellando però il termine preservativo dal discorso del Papa pubblicato sul sito del Vaticano.

FRANCIA – «La Francia – ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Eric Chevallier – esprime fortissima preoccupazione davanti alle conseguenze di queste frasi di Benedetto XVI». «Se non spetta a noi dare un giudizio sulla dottrina della Chiesa – ha aggiunto – riteniamo che frasi del genere mettano in pericolo le politiche di sanità pubblica e gli imperativi di protezione della vita umana».

GERMANIA – Anche il governo tedesco ha criticato le parole di Benedetto XVI sull’Aids, un problema, aveva spiegato il Papa, che “non si può superare con la distribuzione dei preservativi”. In un comunicato stampa congiunto le ministre della Salute, Ulla Schmidt, e della Cooperazione economica e dello sviluppo, Heidemarie Wieczorek-Zeul, hanno spiegato che «i preservativi giocano un ruolo decisivo» nella lotta all’Aids. «I preservativi salvano la vita, tanto in Europa quanto in altri continenti» precisa il testo. «Una moderna cooperazione allo sviluppo deve dare ai poveri l’accesso ai mezzi di pianificazione familiare e tra questi rientra in particolare anche l’impiego dei preservativi; tutto il resto sarebbe irresponsabile», conclude il comunicato. Anche il vescovo ausiliario di Amburgo, Hans Jochen Jaschke, si è schierato contro il Papa. «Chi ha l’Aids, è sessualmente attivo e cerca partner differenti deve proteggere gli altri e se stesso», ha scritto Jaschke un un articolo per il settimanale Die Zeit. «I preservativi possono proteggere, anche se spesso gli uomini li rifiutano», ha aggiunto il vescovo cattolico.

NO COMMENT DELL’ITALIA -A differenza di Francia e Germania l’Italia, attraverso il ministro degli Esteri Franco Frattini, ha detto «di non voler commentare le parole del Papa».

IL VATICANO NON CAMBIA IDEA – Poco dopo le critiche di Francia e Germania, il Vaticano conferma la posizione della Chiesa sull’uso dei preservativi contro l’Aids. «La Chiesa – si legge infatti in una nota della Santa Sede – concentra il suo impegno non ritenendo che puntare essenzialmente sulla più ampia diffusione di preservativi sia in realtà la via migliore».

L’OSSERVATORE ROMANO: «STRAVOLTE LE PAROLE DEL PAPA» – A sottolineare la frattura tra le opinioni del Papa e i commenti successivi era già stato l’Osservatore Romano, in un editoriale di prima pagina, in cui si diceva che il viaggio del Pontefice in Africa è stato ridotto dai media a un solo aspetto, per di più stravolto in chiave polemica, e cioè quello dei metodi per contrastare la diffusione dell’Aids.

SUL SITO DEL VATICANO SPARISCE IL TERMINE “PRESERVATIVO” – Il Vaticano, nel pubblicare la trascrizione integrale dell’intervista concessa ai giornalisti dal Papa martedì durante il volo verso il Camerun, ha corretto le parole usate da Benedetto XVI sui preservativi. Nel testo che compare sul bollettino e sul sito della Santa Sede, Ratzinger afferma: «….Direi che non si può superare questo problema dell’Aids solo con slogan pubblicitari. Se non c’è l’anima, se gli africani non si aiutano, non si può risolvere il flagello con la distribuzione di profilattici: al contrario, il rischio è di aumentare il problema». Dalla sbobinatura della registrazione in possesso dei giornalisti, le parole di Benedetto XVI risultano invece nel seguente modo: «…direi che non si può superare questo problema dell’Aids solo con i soldi, che sono necessari, ma se non c’è l’anima che sa applicarli, non aiutano; non si può superare con la distribuzione di preservativi che, al contrario, aumentano il problema».

Corriere.it, 18 marzo 2009