Comunicato stampa
Perugia, 17/01/2008
ARCIGAY: IL REGOLAMENTO DEL COMUNE SULLE CASE POPOLARI NON ESCLUDE LE COPPIE OMOSESSUALI E NON POTREBBE ESSERE ALTRIMENTI
Apprendiamo con piacere del dibattito in atto in terza commissione al Comune di Perugia sul regolamento per l’accesso alle case popolari e riteniamo molto positivo che la commissione abbia deciso di mantenere come punto saldo l’equiparazione delle coppie di fatto alle coppie sposate.
A tal proposito ed in relazione all’articolo uscito oggi sul Corriere dell’Umbria, precisiamo che il nuovo regolamento, così come proposto e in assenza di ulteriori modificazioni, non esclude affatto le coppie omosessuali.
Le famiglie di fatto omosessuali, quelle cioè composte da due uomini o da due donne con o senza figli, rientrano a pieno titolo nella definizione di convivenze “more uxorio”, così come ribadito da una recente sentenza della quarta sezione penale della Corte di Cassazione che, tra l’altro, ha anche sollecitato il parlamento affinché la vita delle coppie di fatto venga equiparata a quella delle coppie sposate in virtù della “significativa evoluzione sociale” degli ultimi tempi.
Con esattezza infatti, le convivenze “more uxorio” sono definite come relazioni interpersonali che presentano carattere di tendenziale stabilità, natura affettiva e parafamiliare, che si esplicano in una comunanza di vita e di interessi e nella reciproca assistenza morale e materiale.
Infine, trattandosi di un regolamento attuativo, non poteva non essere presente l’equiparazione, in quanto la stessa legge regionale stabilisce chiaramente che famiglie sposate e convivenze “more uxorio” concorrono alla pari nella graduatoria per l’assegnazione delle case popolari.
OMPHALOS ARCIGAY ARCILESBICA PERUGIA