CORSO OMOFOBIA IN REGIONE. OMPHALOS: LA LEGA RACCONTA MENZOGNE E CONFERMA SUA NATURA OMOFOBA E VIOLENTA

palazzo regione umbria

Perugia – Apprendiamo da una comunicazione della scuola di amministrazione pubblica Villa Umbra il rinvio del percorso formativo di sensibilizzazione sulle norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. Rinvio dovuto alla tardiva comunicazione del corso, che è arrivata sulle scrivanie delle amministrazioni pubbliche appena pochi giorni prima dell’avvio del corso stesso, causando il non raggiungimento del numero minimo di partecipanti.

Quanto riportato sulla stampa a firma del Comitato Difendiamo i Nostri Figli e della Lega sono invece una serie di menzogne alle quali siamo ormai tristemente abituati e che hanno il palese obiettivo di screditare e contrastare qualsiasi intervento contro discriminazioni e violenze, specialmente quando si parla di omofobia, transfobia e discriminazione di genere. Nessuna propaganda gender, spauracchio che si sono inventati ad hoc, e nessun campo di rieducazione, ma solo tanta buona informazione per prevenire atteggiamenti discriminatori da parte di chi, nelle nostre amministrazioni pubbliche, si confronta tutti i giorni con i cittadini e le cittadine.

«Esultare per il rinvio di un corso di sensibilizzazione contro le violenze e le discriminazioni di natura omo-transfobica è scioccante – commenta Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – la Lega ha superato ogni limite e si conferma un partito razzista, omofobo e sessista che ormai ha fatto della battaglia contro le persone omosessuali, contro le donne e contro i migranti la propria ragione di esistenza. Il capogruppo della Lega, Valerio Mancini, dovrebbe vergognarsi di certe affermazioni: intestarsi lo stop al corso di formazione, oltre ad essere palesemente falso, dimostra tutta la violenza di un partito che cavalca omofobia e discriminazioni per accaparrarsi il voto di qualche fondamentalista religioso.»

Quanto succede in Umbria, fortunatamente dai banchi dell’opposizione, è però perfettamente in linea con quanto accade al governo a livello nazionale, dove la Lega è il principale sponsor di politiche discriminatorie contro i diritti di donne, migranti e persone LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, trans* e intersex). Esempio di questo mix di discriminazioni ne è il congresso mondiale della famiglia, raduno dei peggior estremisti e fondamentalisti religiosi che vorrebbero far tornare la nostra società nel pieno medioevo.

«Sabato saremo a Verona in massa per manifestare il nostro dissenso verso il congresso mondiale della famiglia – conclude Bucaioni – congresso sponsorizzato e sostenuto proprio dalla Lega di Salvini e i cui obiettivi palesi sono il contrasto ai diritti delle donne e delle persone omosessuali e transessuali. Tra gli speaker del congresso personaggi favorevoli alla pena di morte per le persone omosessuali e all’abolizione dell’aborto. Contro questo ritorno al medioevo saremo in migliaia per le strade di Verona e ovunque ce ne sarà bisogno.»

Perugia, 28 marzo 2019
Ufficio Stampa Omphalos