Perugia, 03/07/2005
FORZA NUOVA: OMOFOBIA SBARCA A PERUGIA
Mentre l’Europa si avvia sempre più velocemente verso il pieno riconoscimento dei diritti di gay e lesbiche, in Italia dobbiamo ancora assistere ad episodi di omofobia ed intolleranza da parte dei soliti fascisti di Forza Nuova. Da un po’ di giorni, alle finestre della piccola sede perugina di Forza Nuova in piazza Partigiani, è appeso un grande striscione con una scritta intenzionalmente offensiva: “Zapatero è frocio”. Il riferimento è chiaro: la legge sui matrimoni gay approvata recentemente dal parlamento spagnolo, che a visto battersi in prima linea il governo socialista guidato da Jose Luis Zapatero. Mentre in altre città italiane episodi di intolleranza e violenza fasciste verso persone gay e lesbiche sono all’ordine del giorno, finora a Perugia non si erano ancora visti. Arcigay spera che questo sia il primo e l’ultimo episodio di intolleranza che i cittadini di Perugia debbano sopportare, per altro punibile dal Codice penale come vilipendio di Capo di Stato estero. A quei pochi militanti di Forza Nuova vogliamo rispondere con le parole dello stesso Zapatero: “la legge che consente il matrimonio tra omosessuali ci fa migliori come Paese perché dà dignità a persone che per molti anni hanno subito ingiustizie. Questa legge non toglie diritti a nessuno, ma finalmente riconosce dignità agli omosessuali. È una proposta di riforma che non solo non va contro nessuno, ma della quale beneficerà tutta la società, perché aggiunge senza togliere. La nuova legge implicherà un allargamento del diritto che ha ogni essere umano di scegliere liberamente il cammino della sua vita e la ricerca della propria felicità. C’è in gioco molto di più della possibilità di sposarsi. È il riconoscimento della pienezza come esseri umani, della dignità, dell’uguaglianza incondizionata”. Ci chiediamo, infine, come sia possibile che queste persone continuino ad esporre liberamente i loro simboli offensivi e razzisti, inneggianti all’odio.
OMPHALOS ARCIGAY ARCILESBICA PERUGIA
CENTRO D’INIZIATIVA RADICALE DI PERUGIA