LA POLITICA SIA AL SERVIZIO DI TUTTE LE FAMIGLIE

Perugia, 22/06/2005

LA POLITICA SIA AL SERVIZIO DI TUTTE LE FAMIGLIE

Arcigay plaude alle parole chiarificatrici del Presidente del consiglio regionale Trippolotti durante l’incontro con l’arcivescovo di Perugia. La laicità e la non identificazione dello stato in una fede religiosa sono la ricetta sicura per evitare nuovi fondamentalismi, e per arrivare ad una regione che tuteli tutti i suoi cittadini e non solo chi fa la voce più grossa. Lo statuto umbro è un modello di diritti e di lotta alle discriminazioni, esso è stato approvato da una maggioranza di centro-sinistra che è stata pienamente riconfermata alla guida della regione. Una maggioranza che non deve accettare dictat, in particolar modo se questi vengono da una minoranza come quella delle gerarchie ecclesiastiche. Stentiamo a capire il perché la Chiesa voglia continuamente mettere i bastoni tra le ruote al riconoscimento delle coppie di fatto omo ed eterosessuali, non sono forse famiglie basate sull’amore ed il sostegno reciproco? E non sono questi i valori che Mons. Chiaretti ha tanto insistentemente richiamato come propri della famiglia? Questa “nuova” crociata della chiesa cattolica, contro la felicità delle persone omosessuali, è persa in partenza. La società e gli stessi cittadini cattolici sono molto più intelligenti delle gerarchie vaticane, conoscono bene di cosa si parla perché conoscono il proprio amico, il proprio parente o figlio omosessuale e sanno che la felicità sta nel poter vivere serenamente la propria vita come cittadini e come coppia a pieno titolo, senza che questo leda in nessun modo la libertà degli altri. Arcigay si auspica quindi che il consiglio regionale non ceda alle pressioni della chiesa, ma continui a percorrere la strada verso un’Umbria più laica, nel rispetto dei diritti e delle diverse morali di tutti i suoi abitanti.

OMPHALOS ARCIGAY ARCILESBICA PERUGIA