Transgender Day of Remembrance

ll 20 novembre di ogni anno si celebra il TDOR, il giorno in cui ricordiamo le persone T* vittime di transfobia.

Oggi le persone T* sono una tra le minoranze maggiormente discriminate. Per la ricorrenza vogliamo dedicare loro un intero numero di Gay Histoy Channel pubblicando una breve cronologia di fatti che li riguardano. A cura di Stefano Bolognini

– 1490 AC: La reggente egiziana Hatchepsut si faceva passare per faraone e portava una barba posticcia e gli abiti da re.

– 400 AC: Alcuni indovini, stregoni o sciamani della tribù degli sciiti chiamati Enariens dovevano portare degli abiti femminili e parlare con una voce da donna per raggiungere il contatto con gli dei (Ippocrate li chiama non-uomini).

– 100 AC: Grecia. I frigi dell’Anatolia castravano gli uomini che si sentivano donne e gli permettevano di avere il ruolo di donna (Giovenale nelle sue Satire parla di “maniere Frigie”).

– 204-222: Italia. L’imperatore Eliogabalo secondo la tradizione sarebbe stato “deliziato a sentirsi chiamare la signora, la sposa, la regina di Ierocle”. Sempre secondo la tradizione si travestiva da dama e si faceva chiamare imperatrice e seguiva la processione dei sacerdoti di Cybèle simulando la castrazione.

– 200 ~: Nella Siria Romana il clero, composto da eunuchi truccati e vestiti da donna, venerava la dea Atargatis ed Hiérapolis.

– 1200 ~: Germania. Ulrich Von Liechtenstein passeggiava con vestiti da donna, portando una falsa treccia e si faceva chiamare la regina “Vènes” .

– 1727: Una pubblicazione autobiografica e postuma delle memorie dell’ Abate di Choisy testimonia la sua pratica di travestimento.

– 1728: Francia. Nasce il Cavaliere d’Eon uno fra i più celebri travestiti della storia. Il personaggio aveva l’abitudine di portare vestiti da donna durante missioni di spionaggio per conto di Re Luigi XVI. Eon, al ritorno dalle missioni, non si sognava di cambiare d’abito. (Si veda il testo Giardini, Lo strano caso del Cavaliere d’Eon, 1935).

– 1908: Inghilterra. Nasce il celebre poeta e scrittore e umorista Quentin Crisp. La sua omosessualità sconfinava nel travestitismo se non nel transessualismo.

– 1923: Magnus Hirschfeld conia il termine transessuale.

– 1931: Il Dottor Felix Abraham pubblica l’articolo Riassegnazione di genitali in due maschi travestiti. Descrive il caso di Rudolf (Dora) operato, una prima volta, a Dresda nel 1922 e nel 1930 per ottenere le apparenze di una donna.

– 1932: È Pubblicato il testo Man Into Woman la storia di Lili Elbe. Lo pseudonimo nasconde un pittore danese, Einar Wegener, che si sottopose all’operazione di cambiamento di sesso. L’anno successivo all’operazione Einar morì per una crisi cardiaca, secondo la versione del biografo. Più verosimilmente la causa del decesso fu il rigetto di trapianto.

– 1943: Germania. Alcuni medici nazisti inducono una transessualità con trattamento ormonale su dei prigionieri. Due i casi conosciuti: un polacco al campo di Auchwitz, e Marie-Andrée Schwindenhammer al campo di Strudoff. Mme. Schwindenhammer, oggi deceduta, ha fondato l’AMAHO (Associazione dei Malati Ormonali) per venire in aiuto alle vittime di quelle pratiche.

– 1949: Harry Banjamin, un medico tedesco che vive negli USA, incomincia a trattare i transessuali con gli ormoni. (Si veda il testo Harry Benjamin, Il fenomeno transessuale, Astrolabio, Roma 1968.

– 1953: Danimarca, Prima operazione di cambiamento di sesso del chirurgo Anderson.

– 3/12/1952: La stampa incomincia a parlare dell’operazione a Christine Jorgensen che diventerà uno tra i transessuali più famosi del Novecento. – 1953: Danimarca. Prima operazione di cambiamento di sesso del chirurgo Anderson.

– 1953: Inghilterra. Robert Cowell, un ex pilota della RAF, a seguito di una operazione diventa Roberta. La cowell raccoglierà le sue memorie in una celebre biografia.

– 1953: In Marocco, a Casablanca, il chirurgo Georges Burou incomincia le operazioni di “cambiamento di sesso”.

– 1954: Italia. La rivista a diffusione familiare “Oggi” mette in copertina Robert Cowell.

– 1950: Svezia. È il primo paese europeo a legiferare in favore della possibilità di un cambiamento di stato civile per coloro che si sentono di appartenere all’altro sesso.

– 1960: Italia. Nelle grandi città italiane nascono le prime comunità trans, mentre a Parigi Coccinelle, il più famoso transessuale francese, incanta il pubblico al Carousell.

– 1962: Francia. Coccinelle, operata nel 1958 a Casablanca, ottiene il cambiamento anagrafico per regolarizzare il suo matrimonio con un giornalista. Il caso ebbe enorme risonanza e suscitò veementi proteste tanto che fino al 1978 nessun transessuale potrà cambiare stato civile in Francia.

– 1968: Italia. Scoppia il caso di Romina Lecconi, primo transessuale italiano che sono riuscito a reperire, ha grande risonanza. La Cecconi viene inviata al confino perché considerata socialmente pericolosa. Il soggiorno obbligato in un paesino del Foggiano dura due anni.

– 1968: Il test sui cromosomi, introdotto alla Olimpiadi porta al bando di alcuni atleti transessuali.

– 1969: Sylvia Rivera, un transessuale, da il via alla prima protesta pubblica GBLT, Stonewall, lanciando una bottiglia ad una pattuglia di polizia.

– 1970: Italia. A Roma alcune transessuali, decidono di farsi arrestare per protesta.

– 1975: Francia. Con una sentenza la corte di cassazione impedisce il cambiamento anagrafico.

– 1975: Inghilterra, Prima testimonianza autobiografica di Jan Morris nel libro “L’Enigma” di Jan Morris.

– 1972: Belgio, Prima trasformazione di una donna in uomo in Europa di Daniel(le) Van Oosterwick, di nazionalità belga, operata a Londra.

– 1975: Francia, Sentenza della corte di cassazione impedente i cambiamenti di stato civile.

– 1975: Italia. Da Educazione alla sessualità pag 506 Comportamenti devianti Italia. nel testo Educazione alla sessualità il dott. Giacomo Santori dice: “Il problema del transessualismo è stato dibattuto anche sul piano giuridico, dato che coloro cui sono state praticate (all’estero) le opportune trasformazioni chirurgiche hanno chiesto in Italia il riconoscimento anagrafico dell’avvenuto cambiamento di sesso; la risposta della magistratura non è stata univoca, di fronte al netto rifiuto alla richiesta suddetta vi è stata anche qualche sentenza favorevole che ha così permesso il riconoscimento legale del fatto compiuto”.

– 1978: Italia. In una piscina comunale di Milano un gruppo di transessuali dà luogo ad una clamorosa protesta. La loro leader Pina Bonanno dichiara, togliendosi il reggiseno: “La nostra identità femminile non è riconosciuta e noi indossiamo il costume da uomo”. Nasce il Mit, il Movimento italiano transessuali.

– 14 aprile 1982: È approvata la legge 164 che legalizza l’intervento chirurgico e consente la rettifica anagrafica.

– 1983: Italia. Pina Buonanno, leader dei transessuali italiani, si sposa, con rito religioso, in una chiesetta di un piccolo paese siciliano con un ferroviere. A celebrare il matrimonio Don Ciotti del gruppo Abele.

– 1983: Italia. Giò Stajano uno dei primi omosessuali a dichiararsi in Italia diventa ufficialmente donna. Nel 1992 pubblicherà la sua autobiografia La mia vita scandalosa.

– 1990: Paesi Bassi Inaugurazione della prima cattedra di transessuologia alla facoltà di medicina dell’università libera di Amsterdam il 06/06/90, attraverso il Prof. Louis Gooren.

– 11 dicembre 1992: Francia. La Corte di Cassazione riconosce ai transessuali il diritto di cambiare stato civile sui documenti.

– 1993: Italia. A Bologna, Marcella Di Folco viene eletta consigliera comunale: è la prima volta che una transessuale occupa una carica istituzionale nel nostro paese.

– 1993: Italia. Nasce l’O.N.I.G. Osservatorio Nazionale Identità di Genere mentre a Bologna e a Torino la CGIL istituisce degli sportelli per la difesa e la tutela del diritto al lavoro delle persone transessuali.

– 2000: Italia. il Ministero delle Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo, istituisce una Commissione sull’Identità di genere.