La Corte Costituzionale si pronuncerà sui matrimoni gay

La decisione di un Tribunale di Venezia

E’ con soddisfazione che l’Associazione Avvocatura per i diritti LGBT – Rete Lenford, avvocati e giuristi impegnati contro le discriminazioni a danno di lesbiche, gay, bisex e trans ha appreso la notizia che il Tribunale di Venezia, il 3 aprile scorso ha sollevato la questione di legittimità costituzionale sul matrimonio gay.

La Corte Costituzionale si dovrà pronunciare sul matrimonio gay.

Il caso riguarda due uomini che hanno chiesto all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Venezia la pubblicazione del loro matrimonio; il Comune aveva risposto con un provvedimento di diniego contro il quale i due proponevano ricorso presso il Tribunale di Venezia.

Il ricorso, preparato dall’Avv. Francesco Bilotta, ricercatore presso l’Università di Udine, e’ solo uno dei numerosi presentati negli ultimi mesi in diversi tribunali italiani, nell’ambito dell’iniziativa di affermazione civile promossa congiuntamente dall’Associazione Certi Diritti e dall’Associazione Avvocatura per i diritti LGBT – Rete Lenford, associazione composta da legali impegnati contro la discriminazione a danno di lesbiche, gay, bisex e trans.

Il Tribubale ha sospeso il procedimento in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci. Tra le argomentazioni addotte quelle che “nuovi bisogni, legati anche all’evoluzione della cultura e della civilta’, chiedono tutela” e che nel matrimonio fra persone dello stesso sesso non si “individua alcun pericolo di lesione a interessi pubblici o privati…”.

Crediamo fermamente – ha dichiarato Saveria Ricci, presidente di Avvocatura per i diritti LGBT – che escludere le coppie dello stesso sesso dalle tutele che discendono dal matrimonio, sia contrario alla nostra Costituzione e agli impegni che l’Italia ha assunto entrando nell’Unione europea. Confidiamo che la Corte costituzionale prenda in considerazione le argomentazioni del Tribunale di Venezia, che brillano per accuratezza e per rigore giuridico”.

Saveria Ricci (presidente dell’Associazione Avvocatura per i diritti LGBT – Rete Lenford)