Noi non siamo la mina innescata sotto al sacramento del matrimonio, non siamo la miccia accesa sulla quiete della famiglia.
Siamo persone come le altre che nascono, che crescono, vivono e muoiono con dei valori e dei sentimenti. I nostri sentimenti non sono di serie B, sono gli stessi delle altre persone. Noi crediamo nell´unione tra due persone, crediamo nell´amore, crediamo nell´amicizia e crediamo anche nella famiglia.
Non siamo noi ad odiare la famiglia, è la famiglia tradizionale che si disgrega con le sue stessa mani. Nella maggior parte dei casi non abbiamo figli, nella stragrande maggioranza dei casi non ne avremo mai, perché crediamo che i figli non siano un nostro possesso e una nostra realizzazione, ma che i figli siano i destinatari dell´amore, dell´educazione e delle buone intenzioni di chi ha amore da dare.
Per noi è troppo complicato avere figli, ma conosciamo il valore di una creatura da amare, da crescere, sappiamo cosa sia il sacrificio e la dedizione, la responsabilità verso una persona che dipende da noi e il cui futuro è forgiato dal nostro presente e dalle nostre azioni.
Sono gli altri a non sapere tutto questo, a fare i figli perché capitano, a fare figli per riparare un´unione che zoppica, a fare figli per perpetuare un cognome o un´eredità, a fare figli per far vedere che si è maschi, o a fare figli per far vedere che si è capaci. Sono gli altri a parcheggiarli davanti ad un televisore o in una stanza piena di giochi, o nelle braccia di badanti-baby sitter-centri estivi-asili-scuole.
Non abbiate paura di noi, noi siamo i maestri dei vostri figli, gli allenatori, gli insegnanti, i pediatri, non dite che siamo la vostra minaccia, noi crediamo nei vostri figli, spesso più di quanto abbiate voi il tempo e la voglia di credere in loro.
Ascoltate voi i vostri figli, hanno bisogno di voi, non sprecate il vostro tempo a darci contro, il vostro tempo è poco e prezioso, la vostra famiglia ne ha bisogno e noi, che notoriamente siamo più sensibili, lo sentiamo e lo sappiamo!
T.L.